L’italiano Meloni sollecita un rapido avvio dei colloqui di adesione dell’Ucraina all’UE

Il primo ministro italiano, Giorgia Meloni, ha esortato gli alleati europei ad accelerare i negoziati per l’adesione dell’Ucraina all’Unione europea.

“Il futuro dell’Ucraina deve sempre includere una più ampia capacità di integrazione con le dinamiche e le istituzioni europee”, ha affermato Meloni in un intervento congiunto con il premier ucraino Denys Shmyhal a margine della conferenza.

“Il modo più intelligente per ringraziare gli ucraini per quello che stanno facendo è accelerare la loro possibilità di far parte delle istituzioni europee. Dobbiamo riconoscere gli enormi sforzi di Kiev per riformare il suo sistema e avvicinarlo agli obiettivi richiesti dalla Commissione Ue”, Meloni ha aggiunto, sollecitando il rapido avvio dei negoziati necessari per garantire all’Ucraina un membro a pieno titolo dell’Unione Europea.

“So che i rappresentanti di molte aziende italiane mi stanno ascoltando e vorrei parlare con loro non solo come rappresentanti delle aziende, ma anche come genitori”, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video discorso a Roma. conferenza.

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Ha detto: “Anche se centinaia dei nostri villaggi vengono bruciati da attacchi missilistici russi, siamo pronti a riportarli in vita. Vogliamo ricostruirli secondo standard moderni, in modo che la nostra gente possa vivere come milioni di altri. , in il campo della sicurezza… e invitiamo le vostre aziende a costruire questo futuro per tutti”.

Un rapporto della Banca mondiale ha stimato che nei prossimi dieci anni costerebbe all’Ucraina 411 miliardi di dollari per riprendersi e ricostruirsi dalla guerra scatenata dalla Russia. Il rapporto prevede che Kiev richiederà 14 miliardi di dollari per la ricostruzione critica e prioritaria, oltre agli investimenti per il recupero, solo nel 2023.

Il ministro degli Esteri ucraino Dmitry Kuleba, anche lui a Roma, ha detto alla conferenza: “L’Ucraina vincerà questa guerra e la nostra vittoria ripristinerà la nostra integrità territoriale. Non ci fermeremo finché non avremo raggiunto questo obiettivo”.

“Stiamo creando un miracolo facendo commercio e promuovendo le riforme, quindi per favore non considerare la guerra come un ostacolo nel tuo percorso commerciale verso l’Ucraina”, ha aggiunto Kuleba, sottolineando che la ricostruzione è già iniziata anche se la guerra è ancora in corso.

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