Nigeria, Italia rafforzano i legami di sicurezza marittima





Il Contrammiraglio Yakubu Wambai con l’Ambasciatore d’Italia in Nigeria, Stefano Di Leo. Foto: Maria Fattle

La Marina nigeriana afferma che un’efficace cooperazione tra le marine dei due paesi può proteggere l’ambiente marino di un paese e quindi migliorare la prosperità economica di quel paese.

Lo ha reso noto l’ufficiale di bandiera del comando navale occidentale, contrammiraglio Yakubu Wambai, durante una visita di cortesia dell’ambasciatore italiano in Nigeria.

Il contrammiraglio Vambai ha affermato che la cooperazione tra le marine è un fattore importante per mantenere la sicurezza nell’ambiente, specialmente nell’ambiente marittimo.

Ha osservato che la visita della nave militare italiana, NAVE BORSINI, mirava a rafforzare le relazioni bilaterali tra la Nigeria e l’Italia, nonché a migliorare la sicurezza marittima nel Golfo di Guinea.

L’ufficiale di bandiera al comando del comando navale occidentale ha sottolineato che poiché il livello di violazioni nei corsi d’acqua del paese è sceso drasticamente, ci saranno diversi giorni di esercitazioni in cui i due partner eseguiranno la stessa corsa di prova e padroneggeranno gli esercizi con i macchinari manuali.

Va ricordato che la Nigeria è stata inserita dall’Ufficio internazionale della pirateria marittima tra i paesi con problemi di pirateria navale, il che significa che la cooperazione sta dando i suoi frutti.

L’Ambasciatore d’Italia Stefano Di Leo ha sottolineato che la sua visita ha lo scopo di rafforzare la cooperazione esistente nella cooperazione nelle operazioni antipirateria e di rafforzare il rapporto basato su due aspetti di amicizia e partnership.

Alla visita erano presenti alti ufficiali di entrambe le marine, tra cui il Capo di Stato Maggiore del Comando Navale Occidentale Contrammiraglio Caoje e l’Ufficiale Comandante della nave della Marina Militare Italiana NAVE BORSINI, Carlo Corso e il Console Generale Ugo Boni.

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Un rapporto di Mary Fatell; Editing approfondito



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