Guerra all’Ucraina: la Russia chiede al tribunale delle Nazioni Unite di annullare il caso contro di lei

  • Scritto da Robert Plummer
  • notizie della BBC

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L’Ucraina ha recentemente riconquistato il villaggio di Robotin

La Russia ha chiesto alla Corte internazionale di giustizia di archiviare il caso intentato contro di lei dall’Ucraina.

Kiev accusa Mosca di aver utilizzato erroneamente la legge sul genocidio per giustificare la sua invasione.

La Russia insiste di essere intervenuta in Ucraina per prevenire un attacco genocida contro i russi nell’est.

Sessione della Corte all’Aia Il Consiglio di Sicurezza non esaminerà la legalità dell’invasione russa, ma valuterà invece se il tribunale internazionale possa esaminare le pretese dell’Ucraina.

L’Ucraina afferma che non vi è alcun rischio di genocidio nell’est del paese, dove le forze appoggiate dalla Russia combattono dal 2014.

Aggiunge che la Convenzione sul genocidio non consente in alcun modo che l’invasione fermi il presunto genocidio.

Da parte sua, la Russia descrive il caso Ucraina come “irrimediabilmente imperfetto” e afferma che ciò che Kiev vuole veramente è giudicare i diritti e i torti dell’azione militare russa.

L’Ucraina ha presentato il caso pochi giorni dopo l’invasione russa del 24 febbraio dello scorso anno.

A metà marzo, la Corte internazionale di giustizia – la più alta corte delle Nazioni Unite – ha invitato la Russia a sospendere le sue operazioni militari in Ucraina, ma la Russia non ha accettato questo ordine, si è opposta alla giurisdizione della corte e ha descritto la richiesta dell’Ucraina come inaccettabile.

Lunedì in tribunale, il rappresentante legale della Russia, Gennady Kuzmin, ha affermato che poiché l’Ucraina ha insistito sul fatto che non si è verificato alcun genocidio, non potrebbe esserci alcuna violazione della Convenzione sul genocidio delle Nazioni Unite.

Ha aggiunto: “Questo da solo dovrebbe essere sufficiente per archiviare il caso”.

Nei prossimi giorni, la corte ascolterà le istanze di altri 32 paesi, che sostengono la tesi dell’Ucraina secondo cui la corte ha la giurisdizione adeguata per trattare il caso.

Le udienze dovrebbero proseguire fino al 27 settembre.

La Convenzione delle Nazioni Unite contro il genocidio del 1948 definisce il genocidio come crimini commessi “con l’intento di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso in quanto tale”.

I funzionari russi continuano ad accusare l’Ucraina di aver commesso un genocidio.

Questa misura, attuata nel quadro delle convenzioni antiterrorismo e antidiscriminazione delle Nazioni Unite, rimane in vigore.

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