Gli aiuti di solidarietà a Cuba continuano in Italia dopo l’incendio a Madanzas

Olga Lidia Brail, presidente dell’Associazione Culturale per il Principe Nano, creata da cubani residenti in Italia, ha raccontato a Prensa Latina la raccolta fondi questo venerdì a sostegno di Matanzas, nella città di Easy.

Questo atto è svolto in coordinamento con il Circolo Politico Culturale Sandro Bertini e ha il supporto di altre organizzazioni che rappresentano i vari settori di quella città situata nella parte centro orientale di Las Marcas.

Il 5 agosto è scoppiato un grave incendio nel porto di Matanzas, che ha provocato 16 morti, 146 feriti e gravi danni materiali.

A seguito dell’evento, l’Associazione culturale per un principe nano ha rilasciato una dichiarazione in cui i suoi membri “si uniscono per offrire solidarietà alla gente dell’isola, al nostro governo e alle forze mobilitate per combattere gli incendi”.

Il documento è stato firmato dal gruppo Argoris, un ramo del Partito di Rifondazione Comunista in CI, il progetto culturale dell’Istituto Federico II, nonché da cittadini del paese delle Antille e amici italiani di Cuba che vivono nelle Marche.

“Unito in questo dolore, tra gli effetti soffocanti del severo assedio, sotto la guida del presidente Miguel Díaz-Canel, il nostro popolo supererà questa prova con forza e unità rivoluzionaria”, affermava la nota.

Il governo del Paese ha recentemente aderito a queste misure di sostegno del popolo italiano e dei residenti cubani, annunciando una spedizione di aiuti umanitari di 2,3 tonnellate di medicinali e attrezzature mediche a Cuba dopo l’incidente.

Il ministero degli Esteri italiano ha indicato in un comunicato che la nave partirà a breve per il Paese caraibico dalla base di risposta umanitaria delle Nazioni Unite (ONU) nella città portuale di Brindisi.

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