Antonio Dorby versa il caffè fresco in un cestello d’acciaio prima di tostare a “Purosole”, Pure Sun, una torrefazione solare leggera, a Roma il 13 ottobre. Gli ingegneri elettrici Dorby e Daniel Tommy hanno inventato un impianto che necessitava solo di un terreno delle dimensioni di mezzo campo da tennis e di un clima soleggiato per tostare fino a 110 libbre di caffè all’ora.
![FOTO AP: Torrefazione del caffè al sole](https://bloximages.newyork1.vip.townnews.com/tulsaworld.com/content/tncms/assets/v3/editorial/0/b2/0b256b3d-251b-5995-8961-2fc65fe042ce/61885d9df2ec1.image.jpg?resize=1200%2C851)
Daniel Tommy controlla una torrefazione solare di caffè a Roma il 13 ottobre.
![FOTO AP: Torrefazione del caffè al sole](https://bloximages.newyork1.vip.townnews.com/tulsaworld.com/content/tncms/assets/v3/editorial/2/ec/2ec5313f-286f-5160-86a8-d74d5ed73245/61885d97a2787.image.jpg?resize=1200%2C800)
Antonio Dorby osserva il lavoro di “Purosole”, Pure Sun, torrefazione a energia solare, a Roma, mercoledì 13 ottobre. Due ingegneri elettrici, Antonio Dorby e Daniel Tommy, inventarono una fabbrica che necessitava solo di un terreno delle dimensioni di mezzo campo da tennis e di un clima soleggiato per tostare fino a 50 kg di caffè all’ora.
Andrew Medici, Associated Press
ROMA – Unendo due dei capolavori italiani, il caffè e la luce del sole, due ingegneri di Roma hanno ideato un modo ecologico per tostare i chicchi di caffè senza elettricità né gas.
Antonio Dorby e Daniel Tommy hanno trascorso quasi sei anni a costruire e perfezionare la torrefazione del caffè a energia solare.
Il risultato è un sistema che richiede un appezzamento delle dimensioni di mezzo campo da tennis e un clima soleggiato per tostare fino a 50 chilogrammi (110 libbre) di caffè all’ora.
L’intero impianto è alimentato dall’energia del sole. I raggi del sole sono focalizzati da una serie di specchi nella torrefazione e anche le poche parti elettriche sono alimentate da un piccolo pannello solare. I sensori controllati dal computer consentono agli specchi di seguire i raggi del sole durante il giorno e focalizzare la sua luce su un cestello rotante in acciaio contenente chicchi di caffè freschi. Il cestello raggiunge una temperatura massima di circa 240-250°C (450-480°F), a seconda della luminosità del sole, e i fagioli possono essere tostati in 20 minuti.
Questo processo non è solo ecologico ed economicamente conveniente. Secondo Durbe e Tummei conserva meglio anche l’aroma del caffè, conferendogli un sapore più ricco. A differenza dei tradizionali forni ad aria calda, che normalmente funzionano a gas, la luce solare concentrata tosta il caffè senza riscaldare l’aria circostante, penetrando nei chicchi in maniera più uniforme e senza bruciare la superficie esterna.
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