L’Italia blocca gli immobili degli oligarchi russi – Fonti Reuters


© Reuters. FILE PHOTO: Grigory Berezkin, Presidente del Consiglio di amministrazione del Gruppo ESN, partecipa a una sessione del Forum economico internazionale di San Pietroburgo (SPIEF), Russia, 24 maggio 2018. REUTERS/Sergei Karpukhin

MILANO (Reuters) – L’Italia ha congelato lunedì alcuni immobili di proprietà di un oligarca russo nella lussuosa località balneare di Portofino a Sirmione sul Lago di Garda e Roma, riferiscono due fonti direttamente a conoscenza della vicenda.

La Guardia di Finanza ha sequestrato Villa Altachiara, palazzo con giardino sullo sperone di Portofino sul Mar Ligure, e una proprietà e un’auto a Roma di Eduard Khudainatov, ex capo del colosso energetico russo Rosneft.

Una delle fonti ha affermato che Khdinatov è stato inserito nella lista nera delle sanzioni europee dopo l’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca, aggiungendo che il suo patrimonio è di circa 57 milioni di euro (55,86 milioni di dollari).

A maggio, la polizia italiana ha confiscato uno yacht di lusso del valore di circa 700 milioni di dollari ritenuto di proprietà di Khodayatov, ed è stato collegato dai media al presidente russo Vladimir Putin.

Con un’operazione separata, la polizia ha congelato un complesso immobile nel comune di Sirmione, situato sul Lago di Garda, nel nord-est dell’Italia, per un valore di oltre 15 milioni di euro. Una delle fonti ha affermato che apparteneva a Grigory Berezkin, capo del gruppo di private equity russo “Essen”.

L’Italia ha isolato ville e yacht per un valore di oltre 900 milioni di euro a marzo e aprile da ricchi russi, che vengono regolarmente nel Paese in vacanza e acquistano immobili in molte località prestigiose.

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Il valore totale dei beni sequestrati finora in Italia agli oligarchi russi è di oltre 1,7 miliardi di euro, secondo un elenco ufficiale aggiornato della Guardia di Finanza.

(1 dollaro = 1.0204 euro)

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