La Corte Europea dei Diritti stabilisce che l’Italia ha violato i diritti dei residenti non riuscendo a risolvere l’emergenza rifiuti in Campania – Giurista

Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU) Ha governato Giovedì il governo italiano ha violato i propri obblighi in materia di diritti umani non affrontando il problema dei rifiuti e dell’inquinamento è allegato Aumento della mortalità e Tassi di cancro in Campania.

Il caso è stato portato avanti da 19 italiani verrà detto Il governo ha violato i propri obblighi in materia di diritti umani consentendo che i rifiuti non vengano raccolti, non trattati e smaltiti in modo improprio per lunghi periodi di tempo.

Nel 1994 nella regione Campania è stato dichiarato lo stato di emergenza per far fronte ai gravi problemi di smaltimento dei rifiuti. Durante questo periodo, le operazioni di raccolta dei rifiuti nella zona sono state ripetutamente interrotte, con conseguente accumulo di grandi quantità di rifiuti sulle strade pubbliche. Questa “crisi della gestione dei rifiuti” I successivi 15 anni continuarono.

La CEDU ha discusso la questione della gestione dei rifiuti a Caserta e San Nicola La Strada da parte del governo italiano, dove risiedono i ricorrenti. È stata presa in considerazione anche la discarica di Lo Uttaro, che da circa 20 anni provoca un grave inquinamento ambientale a causa dello scarico abusivo di rifiuti. Nonostante il governo fosse consapevole del pericolo, nel 2007 autorizzò l’utilizzo della discarica per rifiuti non pericolosi, peggiorando l’impatto ambientale e pregiudicando la salute degli abitanti di Caserta e San Nicola la Strada.

La CEDU ha ritenuto all’unanimità che l’inazione del governo italiano durante la crisi costituiva una violazione Articolo 8 Convenzione europea dei diritti dell’uomo (diritto al rispetto della vita privata e dell’abitazione). La Corte EDU non ha tuttavia riscontrato violazione dell’articolo 8 per la presunta mancata comunicazione ai ricorrenti di informazioni circa l’inquinamento ambientale provocato dal terreno di Lo Uttaro. Questo perché la situazione è divenuta nota all’opinione pubblica attraverso diverse inchieste, ordinanze emesse dai sindaci locali e comunicati stampa emessi dalle Procure.

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