Roberto Mancini lamenta la mancanza di talenti nostrani in Italia



Roberto Mancini ha insistito sul fatto che l’Italia abbia un pool di talenti molto più limitato rispetto all’Inghilterra dopo i commenti pessimistici dell’allenatore dei Three Lions Gareth Southgate sul calo dei giocatori inglesi nel campionato nazionale.

Il tecnico dell’Italia è meno ottimista sulle prospettive future dell’Italia, nonostante tre squadre di Serie A abbiano raggiunto i quarti di finale di Champions League in questa stagione.

Prima di incontrare l’Inghilterra in una partita di qualificazione agli Europei giovedì a Napoli, Mancini ha sostenuto che i problemi di Southgate sarebbero impalliditi rispetto a quelli che devono affrontare la nazionale italiana.

I suoi commenti sono arrivati ​​quando Mancini ha cambiato pubblicamente la sua posizione sulla convocazione di giocatori nati in paesi diversi, qualcosa che l’ex allenatore del Manchester City ha criticato nel 2015.

Mancini ha detto che la sua reazione è arrivata quando “il mondo è cambiato”.

Roberto Mancini crede di avere un problema di talento più serio di Gareth Southgate
Southgate ha fatto i commenti dopo aver suggerito che meno del 28% dei giocatori nell’ultimo fine settimana in Premier League erano idonei per la convocazione dei Tre Leoni.
L’Italia inizierà la sua campagna per mantenere il Campionato Europeo con un run-in per la finale

“Anni fa dissi che i giocatori nati in Italia dovevano giocare in Nazionale – ha esordito il tecnico – ma quel problema non esisteva ancora e il mondo è cambiato”.

Tutte le squadre europee hanno giocatori naturalizzati di altri paesi. Avevamo giocatori selezionati dalla squadra nazionale di altri paesi.

“Facciamo la stessa cosa.” Inutile parlare, in Italia ce ne sono pochi [options].

“Stiamo peggio [Gareth] Cancello sud. Se c’è la possibilità di portare nuovi giocatori, li accoglieremo”.

In seguito ha segnato con una nota cupa, lamentandosi del fatto che in Italia non esisteva il “calcio di strada” come preludio all’ingresso di giovani talenti nelle accademie.

In Italia non si gioca più per strada. Abbiamo suonato tre o quattro ore per strada, poi siamo andati ad allenarci e oggi non succede più.

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“Non è un caso che i giocatori nascano ancora in quei paesi, come Uruguay, Argentina o Brasile, dove giocano ancora molto per strada”.

L’attaccante ex Sampdoria è stato oggetto di discussione dopo che l’attaccante argentino Matteo Retigui ha ricevuto la sua prima convocazione in Italia durante questo turno di qualificazione.

È nato in Argentina e attualmente gioca per la squadra argentina, Tigre, dove ha segnato gol 37 nelle partite 46. Il 23enne possiede un passaporto italiano attraverso sua nonna italiana.

Retegui ha precedentemente rappresentato l’Argentina nelle giovanili, ma deve ancora rappresentare l’Argentina a livello senior.

L’argentino Matteo Retigui potrebbe ricevere la sua prima presenza in nazionale con l’Italia giovedì contro l’Inghilterra
Dopo aver lottato per ambientarsi al Boca Juniors, club madre, Retegui ha abbagliato in prestito al Tigre

L’allenatore dell’Italia ha lasciato intendere che c’era un po’ di scetticismo sull’interesse di Retegui a unirsi alla squadra nazionale.

“Lo seguiamo da tempo, ha qualità ed è un ragazzino”, ha aggiunto Mancini. Non pensavamo che dicesse di sì, abbiamo esitato un po’, invece ha detto di sì subito.

“La speranza è che possa essere importante”.

La squadra di Mancini ha poca profondità in attacco, e la convocazione di Retegui è arrivata dopo gli infortuni di Ciro Immobile e Giacomo Raspadori.

L’allenatore ha condiviso la sua preoccupazione per le capacità offensive dell’Italia a lungo termine, dicendo: ‘Non ho idea del perché siano fuori così pochi attaccanti. Siamo davvero limitati nel reparto attacco.

Retegui non è il primo giocatore sudamericano a rappresentare gli azzurri con Mancini.

Nato a Imbituba, in Brasile, Jorginho si è trasferito in Italia solo all’età di 15 anni.

Il centrocampista dell’Arsenal ha ottenuto la cittadinanza tramite il bisnonno, Giacomo Frilo, e successivamente è entrato a far parte del vivaio dell’Hellas Verona.

Emerson Palmieri (a sinistra) e Jorginho sono nati in Sudamerica ma rappresentano l’Italia
Questa campagna internazionale sarà toccante per Mancini, in quanto è la prima dalla morte del suo amico e compagno di squadra in Italia Gianluca Vialli (nella foto dopo la vittoria dell’Italia a Euro 2021)

Sia Emerson Palmieri che Rafael Toloi sono nati in Brasile e hanno rappresentato il paese a livello giovanile, ma hanno fatto parte della rosa di 26 uomini di Mancini a Euro 2021 dopo aver ottenuto la cittadinanza italiana.

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Ma Mancini è stato più positivo riguardo al pareggio di giovedì, definendo la partita un “classico”.

È stata una grande Nazionale per diverso tempo, piena di giocatori talentuosi, forti e tecnici.

“Loro hanno più opzioni di noi per tanti motivi, ma al Napoli vogliamo fare bene, giocare bene e iniziare bene queste qualificazioni”.

Una forte campagna di qualificazione sarà vitale per gli Azzurri dopo la mancata qualificazione per la Coppa del Mondo in Qatar, mentre cercano di difendere il loro titolo europeo nel 2024.

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