L’India solleva la questione della distruzione dell’ambasciata da parte dei Khalistani con l’Italia

L’India, insieme ai funzionari italiani, ha condannato fermamente la distruzione del viaggio romano indiano da parte di elementi del Khalistan e ha elogiato il modo in cui il Regno Unito ha gestito la situazione. L’incidente che ha distrutto l’ambasciata indiana a Roma è avvenuto poco prima della Festa della Repubblica.

Le bandiere khalistane venivano issate di notte e le forze antisociali hanno scritto “Khalistan Zindabad” sui muri. Il video è stato successivamente girato da loro e utilizzato per campagne sui social media.

L’India ha protestato, citando fonti del governo indiano come “un atto di aggressione da parte dei militanti khalistani nella rapina notturna” e ha detto: “Abbiamo preso questo particolare incidente con le autorità italiane ed abbiamo espresso le nostre preoccupazioni”.

L’India ha ricordato che “la sicurezza e la sicurezza dei diplomatici e delle missioni diplomatiche indiane è responsabilità delle autorità italiane” e ha espresso fiducia che “le autorità italiane agiranno contro gli autori e preverranno incidenti simili in futuro”. New Delhi continua a sollevare le proprie preoccupazioni presso le autorità italiane, che lo avevano fatto di recente prima della Festa della Repubblica.

I Khalistanis sono stati attivi in ​​molti paesi dell’Europa occidentale e del Nord America, specialmente con il sostegno di gruppi illegali come il Seek for Justice (SFJ). Alla vigilia della Festa della Repubblica, la SFJ e il suo leader, Gurpatwant Singh Bannu, hanno chiesto la rimozione della bandiera indiana dal Forte Rosso, annunciando “$ 2,5 milioni” per essa.

Gli elementi khalistani hanno protestato davanti all’Alto Commissariato indiano a Londra e al consolato di Birmingham a dicembre. Da allora, la polizia metropolitana di Londra è stata pronta ad agire, arrestando 13 persone per aver violato i protocolli di contagio. Paramjit Singh Pamma, che è sulla lista dei ricercati della National Intelligence Agency, era presente durante la protesta.

READ  "Siamo al terzo posto. Per alcuni è impossibile. Adesso so chi vuole il male della Roma".

Fonti del governo indiano hanno elogiato la polizia metropolitana di Londra per “aver preso parte attiva nella prevenzione di incidenti spiacevoli presso l’Alta Commissione indiana a Londra”.

La mossa più forte del Regno Unito dal 2019 è prevenire eventuali incidenti spiacevoli di Khalistanis a Londra prima del lavoro indiano. Gli immigrati pakistani che hanno rotto il davanzale della finestra dell’Alto Commissariato indiano a Londra hanno assistito a massicce proteste nel 2019.

In vista della Festa della Repubblica, l’India è in contatto con molte capitali mondiali per quanto riguarda la sicurezza e la sicurezza delle sue sedi diplomatiche. Martedì, quando la Repubblica dell’India era al potere, i Khalistanis hanno assistito ad alcuni incidenti in vista della missione indiana a Washington. A dicembre, la statua del Mahatma Gandhi a Washington è stata demolita dagli elementi del Khalistan, scatenando la condanna di Nuova Delhi e del governo Usa.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *