La partita si è conclusa con un gol all’ultimo secondo, poi scontri dopo il fischio finale.
Ma quando sarà il momento giusto, gli insulti degli italiani non feriranno questo gruppo di giocatori irlandesi Under 21 quanto sapere che erano a pochi secondi da una famosa vittoria a Turners Cross, solo per vederla scomparire in un batter d’occhio . Dall’occhio.
Dopo 95 minuti e 10 secondi, l’Irlanda era in vantaggio per 2-1. Il colpo di testa di Wilfried Gonto viene poi deviato dalla testa di Matt Healy e oltrepassa il portiere Josh Kelly. La vittoria si è quindi ridotta al pareggio, tre punti a un punto.
Per saperne di più Irlanda-Italia 2-2, resoconto, reazioni e risultato delle qualificazioni agli Europei Under 21 UEFA
Non abbiamo nemmeno accennato al tiro di Gonto di quattro minuti prima, che terminava sul palo. Adesso questa è solo una nota a piè di pagina, superata dagli eventi che seguirono, dal pareggio nel finale e poi dal caos che seguì la partita.
Come sia iniziato rimane un mistero, ma pochi secondi dopo il fischio finale dell’arbitro Lionel Tschudi, i due gruppi di giocatori si sono scontrati. Non sono stati lanciati pugni ma lo scambio ha avuto un vantaggio.
Così come questa partita.
Per molti versi, questo era il tipico scontro tra Davide e Golia, tranne che questa volta nessuno fu così gentile da offrire a Davide una fionda.
Ha affrontato una squadra italiana con sette giocatori abituali della Serie A, così come il trequartista del Paris Saint-Germain Cher N’Dour, nazionale irlandese Under 21.
Ancora più importante, lo hanno fatto senza i loro cinque migliori giocatori, Gavin Bazunu, Troy Parrott, Andrew Omobamidele, Andy Moran e Feste Ebusile, che sono migrati dagli Under 21 alla squadra maggiore.
Se questi famosi cinque fossero ancora disponibili, l’Irlanda non solo sognerebbe di raggiungere la fase finale del Campionato Europeo, ma di arrivare fino in fondo al torneo.
Si dà il caso che i bambini non annunciati lasciati indietro scrivano la propria storia. Tre vittorie e un pareggio in cinque partite di qualificazione rappresentano un buon inizio per il girone del Campionato Europeo con nuovi campioni emergenti.
L’attaccante Sinclair Armstrong è il migliore di tutti.
Autore del primo gol, autore del secondo gol, l’attaccante del Queens Park Rangers è pronto a giocare nella Nazionale maggiore. Aspettatevi che ne vinca qualche altro.
Lo stesso si può dire di Boson Lawal, il difensore centrale dell’Irlanda. La prestazione potente, abile, composta e impegnata di Lawal è stata la chiave per consentire all’Irlanda di offrire una prestazione così buona. È stata anche la leadership di Killian Phillips a centrocampo e la leadership di Sam Curtis sulla fascia destra.
Anche se i nomi dei loro datori di lavoro, Fleetwood, Wycombe e St Pat’s, potrebbero non sembrare così esotici come quelli dei club per cui giocano i loro rivali italiani, Roma, Paris Saint-Germain e Sampdoria, poco importa.
A volte per una squadra un grande cuore vale più di un grande nome.
Gli italiani hanno imparato presto questa lezione.
Fin dall’inizio, l’Irlanda ha mostrato le proprie intenzioni, con Phillips che ha messo in difficoltà Eduardo Bove con una sfida feroce, Armstrong che ha messo alla prova la determinazione di Diego Coppola e poi la velocità di Lorenzo Pirola.
Dopo aver raccolto le informazioni, l’Irlanda e Armstrong si impegnarono in un gioco di pazienza. Le occasioni erano poche e rare, la prima è arrivata dalla parte dell’Italia, quando il trequartista del Leeds Wilfried Gonto ha mandato a lato il passaggio di Matteo Prati.
Ogni tanto mi chiedevo da dove sarebbe arrivato il gol del vantaggio irlandese, ma al 31′ la risposta è arrivata, grazie al gol di Phillips, ma solo dopo che la palla era stata spostata rapidamente da dietro in avanti attraverso una serie di passaggi, a cominciare dal portiere Joshua Kelly. .
Dal passaggio alto di Kelly, il capitano Anselmo Garcia McNulty ha controllato la palla in profondità nella metà campo irlandese. Non c’era ancora alcun pericolo evidente, ma quando Idomo Imakhu ha attraversato il passaggio di McNulty verso Armstrong, la folla stava iniziando ad alzarsi dai posti.
Si sono rimessi in piedi pochi istanti dopo, Armstrong ha superato Perola prima di crossare basso e Phillips ha fornito la conclusione dopo che Curtis non è riuscito a farlo.
E con questo il tono della partita è cambiato.
All’improvviso agli italiani si sono poste domande alle quali non avevano risposta. Anche allora, la loro morte fu subdola ma discreta. Ora che sono sotto di un goal, stanno iniziando a fare le cose un po’ più velocemente.
E poi, dal nulla, arriva l’ancora di salvezza: un rigore concesso per un fallo di mano accidentale ai danni di Lawal. Junto si è convertito per l’1-1.
Ma al minuto dell’inizio del secondo tempo, il punteggio è diventato 2-1, con Armstrong che ha segnato dopo che il cross di Sean Grehan è rimbalzato sul palo e sulla traiettoria dell’attaccante.
Ora in vantaggio, l’Irlanda avrebbe potuto segnare un terzo gol, quando Sepe Desplanches ha bloccato un tiro di Imajou.
Gonto, La mano legale, 4547 – Croce di Sean Grehan
Poi l’Italia è entrata subito in questa situazione.
Gonto ha tirato un tiro a lato, ne ha colpito un altro contro il palo e poi, con il passare del tempo, il suo colpo di testa ha finalmente assicurato un punto vitale. Conforto per loro, miseria per l’Irlanda.
Ricevi le ultime notizie sportive direttamente nella tua casella di posta iscrivendoti per ricevere avvisi e-mail gratuiti.

“Guru professionista del caffè. Giocatore tipico. Difensore degli alcolici. Fanatico del bacon. Organizzatore.”