Gli anelli nel cratere di un “ceppo d’albero” su Marte illuminano il preclima del pianeta rosso

Proprio come gli anelli concentrici di un albero possono darci informazioni dettagliate sul clima passato della Terra, i modelli all’interno del cratere illuminano la storia del Pianeta Rosso, Secondo l’Agenzia spaziale europea (quale – quale).

L’immagine è stata scattata lo scorso anno dalla telecamera a bordo dell’ExoMars Trace Gas Orbiter, un veicolo spaziale lanciato dall’Agenzia spaziale europea (ESA) e Roscosmos, l’agenzia spaziale russa, che ha raggiunto Marte nel 2016 e ha iniziato la sua missione nel 2018.

Il cratere nell’immagine si trova in una regione di Marte conosciuta come Acidalia Planetia, le vaste pianure settentrionali del pianeta. È qui che l’astronauta immaginario Mark Watney è bloccato nel romanzo e nel film “The Martian”.

Gli scienziati stanno discutendo La possibilità che le pianure settentrionali un tempo contenessero un grande oceano o altri specchi d’acqua, possibilmente ricoperti di ghiaccio.

L’Agenzia spaziale europea ha affermato che il cratere interno è pieno di sedimenti che potrebbero contenere ghiaccio.

“Si ritiene che questi depositi abbiano avuto origine prima nella storia di Marte, quando l’inclinazione dell’asse di rotazione del pianeta ha consentito la formazione di depositi di ghiaccio d’acqua a latitudini inferiori rispetto a quelle attuali”, ha osservato l’Agenzia spaziale europea in una dichiarazione rilasciata la scorsa settimana. .

“Proprio come sulla Terra, l’inclinazione di Marte fa aumentare le stagioni, ma a differenza della Terra, l’inclinazione di Marte cambia drasticamente per lunghi periodi di tempo”.

Le fratture a forma di poligono e semicerchio nel cratere erano probabilmente il risultato di variazioni stagionali di temperatura che hanno causato l’espansione e la contrazione del materiale ricco di ghiaccio, causando infine le crepe.

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Oltre a scattare foto straordinarie del pianeta rosso, la sonda sta catalogando i gas nell’atmosfera di Marte e sta mappando la superficie per trovarlo. zone ricche di acqua. Ciò aiuterà gli scienziati a comprendere meglio la storia dell’acqua su Marte e se ha permesso alla vita di prosperare.

La seconda parte della missione inizierà nel 2023, quando ci sarà un nuovo rover L’Agenzia spaziale europea ha dichiarato che esplorerà un’area di Marte che si ritiene abbia ospitato un antico oceano e cercherà segni di vita nel sottosuolo.

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