Eid al-Milad Bazaar: un ponte tra Palestina e Italia (Foto)

di Romana Rubio

La capitale italiana Roma, lo scorso fine settimana il bazar di Natale palestinese, cibo palestinese, danze tradizionali (Dubke), Laboratori gratuiti e musica dal vivo.

L’evento si è svolto dall’11 al 12 dicembre nel quartiere popolare di San Lorenzo ed è stato organizzato da tre donne, Rania Hammad, Sarah Alavia e Nasmia Mallah – le fondatrici del celebre Rome Palestine Festival – in collaborazione con diverse associazioni. .

‘Eid Al Milad’ Bazaar fa parte dell’ambizioso progetto di start-up ‘Ya Amar’, lanciato di recente da Hammad, Alavia e Malla, vincitori del concorso della Commissione Europea sui Beni Culturali.

“Il nostro obiettivo è costruire un ponte tra la diaspora e la patria”, ha detto Rania Hammad a The Palestine Chronicle, aggiungendo che “mirano a rafforzare i principi di comunità e unità”.

Promuovere il lavoro, l’arte e la professionalità dei palestinesi che vivono in Italia è l’obiettivo finale di tutte le attività culturali incluse nel programma Ya Amar.

“Abbiamo deciso di fornire alla cultura palestinese una piattaforma che viene spesso negata dai media mainstream”, ha aggiunto Hammad: “Vogliamo mostrare la cultura palestinese e tutti gli aspetti belli del nostro radicato multiculturalismo”.

La Palestina è la culla del cristianesimo, quindi il legame tra Natale e Palestina è molto forte. “Tutti i palestinesi celebrano il Natale; Anche i musulmani non vedono l’ora di mangiare uno speciale dolce natalizio chiamato Barbara “, ha detto Hammad.

In effetti, i partecipanti hanno potuto assaggiare il barbecue e altra cucina palestinese mentre lo chef palestinese Hanan Samara ha preparato anche una cena speciale sabato.

Il fotoreporter palestinese Issam Rimawi ha esposto le sue opere alla mostra “Buddhist Roses at Christmas” curata dalla fotografa italiana palestinese Jasmine Barry.

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“Per noi è importante combattere stereotipi e cliché negativi. La nostra gente è molto diversificata e i palestinesi sono ricchi di cultura, abilità e talenti”, ha continuato Hammad.

“Penso che le donne siano le migliori nel trasmettere questo messaggio e questi eventi culturali sono una testimonianza della forza e dell’emancipazione delle donne”, ha concluso.

(Tutte le foto: per gentile concessione di Matteo Norton)

(La cronaca palestinese)

– Romana Rubio è una scrittrice italiana ed editore esecutivo di The Palestine Chronicle. I suoi articoli sono apparsi in molti giornali online e riviste accademiche. Ha conseguito un master in lingue e letterature straniere ed è specializzato in traduzione di audiovisivi e riviste.

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